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25 NOVEMBRE 2021 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: INIZIATIVE IN ITALIA
Per segnalare tutte le iniziative in Italia organizzate in occasione del 25 novembre 2021 Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne non basterebbe un libro.
Abbiamo selezionato le iniziative e gli eventi più importanti organizzati da chi lavora ogni giorno per proteggere le donne vittime di violenza di genere. Parliamo di reti antiviolenza ed associazioni che agiscono con una sola idea in testa: non abbassare mai la guardia.
L’informazione e la sensibilizzazione, le statistiche ed i sondaggi sono importanti per aggiornare sul fenomeno della violenza e dei femminicidi ma servono azioni concrete, un cambio culturale, nuove forme di prevenzione e contrasto alla violenza. Nonostante l’introduzione del Codice Rosso, il numero dei femminicidi nel 2021, aggiornato al 14 novembre dal Viminale, riporta 103 vittime (viene uccisa una donna ogni 3 giorni).
Se la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nata su iniziativa dell’ONU nel 1999, viene tuttora celebrata è perché la violenza di genere continua ad essere un fenomeno difficile da contrastare. La strada da fare è ancora lunga e bisogna impegnarsi 365 giorni all’anno.
Tutti, dal vicino di casa all’amico o al parente, dobbiamo intervenire a tutela delle donne per dimostrare che, oltre alla violenza, si può sconfiggere un’altra grande nemica dell’umanità: l’indifferenza.
INDAGINE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA ALLA VIGILIA DEL 25 NOVEMBRE 2021 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Alla vigilia del 25 novembre, è stata diffusa un’indagine svolta dalla Commissione d’inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere riferita al biennio 2017-2018.
Emerge, in particolare, un dato preoccupante e grave: il 63% delle vittime nasconde la violenza, non parla con nessuno di ciò che sta vivendo, non solo con le Forze dell’Ordine o i centri antiviolenza, non si confida neanche con un’amica, una sorella, un parente. Il 60% delle donne che si confidano non denunciano. Le donne vittime di violenza non si sentono capite, credute, anzi temono il giudizio. I pregiudizi non risparmiano, purtroppo, neanche i giudici e gli operatori di giustizia.
“Parlarne è importantissimo” ha commentato la senatrice Pd Valeria Valente, è importante “rivolgersi ad un centro antiviolenza per sentirsi capite ed avere supporto psicologico e giudiziario”.
Servono fondi per i centri antiviolenza e le onlus che si battono per proteggere le donne vittime di violenza mentre ancora si attendono le risorse di un Piano nazionale antiviolenza in ritardo di un anno.
25 NOVEMBRE 2021 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: MOLTO DA D.I.RE E DA FARE
I centri antiviolenza attendono da un anno l’uscita del nuovo Piano nazionale antiviolenza: un danno irreparabile che mette in difficoltà i Cav per fondi che non arrivano e, di conseguenza, per l’impossibilità di pianificare interventi concreti a tutela delle donne.
Non poteva mancare, alla vigilia del 25 novembre 2021, un nuovo Report di D.i.Re da cui emergono dati 2020 tutt’altro che confortanti. Soltanto il 27% delle donne vittime di violenza denuncia, una donna su tre è a reddito zero, meno del 40% può contare su un reddito sicuro.
La violenza più frequente è quella psicologica (77,3%), seguita da quella fisica (60,3%). Almeno una donna su 3 (33,4%) subisce violenza economica. Nel 72,3% dei casi il maltrattante è il partner o ex partner, il 76,4% delle donne vittime di violenza è di origine italiana: l’età media è compresa tra i 30 ed i 49 anni.
La vittimizzazione secondaria nelle aule dei tribunali continua ad essere una realtà amara in Italia che porta le donne a non denunciare.
Il 24 novembre, a partire dalle 14,30, D.i.Re lancerà una maratona Facebook nel corso della quale i centri antiviolenza aderenti alla rete (spazi di attivismo civico, non di semplice volontariato) potranno presentare il proprio lavoro. Antonella Veltri, presidente di D.i.Re ha annunciato: “il 27 novembre saremo in piazza nella grande manifestazione di Non una di meno a Roma per ribadire, una volta di più, che il sistema antiviolenza così com’è non funziona se le donne continuano ad essere uccise”.
Il 25 novembre, presso le 100 strutture Korian, verranno trasmessi e veicolati un video di sensibilizzazione realizzato da D.i.Re ed una brochure informativa con gli indirizzi dei centri antiviolenza presenti in Italia.
25 NOVEMBRE 2021: SOSTEGNO AI CENTRI ANTIVIOLENZA, CAMPAGNE E INIZIATIVE
Continuiamo a parlare di D.i.Re, la rete antiviolenza di riferimento nel nostro Paese.
Dal 21 al 28 novembre è attiva la campagna “Componi la libertà” di Donne in rete contro la violenza. E’ possibile donare da 2 a 10 euro all’Associazione che coordina 84 case rifugio aiutando 20mila donne in difficoltà ogni anno per il ritardo dell’erogazione dei fondi statali 2021: basta chiamare da telefono fisso o inviando un SMS via cellulare al 45591.
Parliamo anche dei centri antiviolenza presenti negli ospedali Bollino Rosa: dal 22 al 28 novembre daranno il massimo della visibilità ai loro progetti di continuità assistenziale ed ai percorsi di accoglienza protetta tra consulenze e colloqui anche a distanza.
I progetti e le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere di Fondazione Libellula verranno sostenuti dall’Atelier della Natura Bonomelli attraverso una box per le donazioni che sarà presente a Milano all’interno dello store per tutto il mese.
L’associazione Mama Chat, che si batte per garantire a tutte le donne un ascolto psicologico e di orientamento rispondendo alle tante richieste di aiuto, lancia la campagna #UnaSuTre. Attraverso lo sportello online attivo dal lunedì al venerdì è possibile parlare in modo anonimo e gratuito con una psicologa di Mama Chat. Non resterà alcuna traccia della chat sullo smartphone: un buon sistema per evitare che le utenti rischino di essere scoperte a scrivere dai compagni violenti che le controllano.
Parte anche la campagna #Iolochiedo di Amnesty International Italia che si appella al Ministro della Giustizia affinché la legislazione italiana si adegui alla Convenzione di Istanbul e modifichi l’art. 609-bis del codice penale per considerare reato ogni atto sessuale senza consenso. Inoltre, Amnesty chiede che vengano messe in atto misure per promuovere una cultura del consenso quale sinonimo di condivisione e rispetto.
LA BELLEZZA SFIDA LA VIOLENZA
Ad oggi, Avon e la Fondazione Avon per le Donne hanno contribuito al sostegno della lotta contro la violenza sulle donne con oltre 80 milioni di dollari attraverso programmi di educazione, prevenzione e sostegno alle vittime. Quest’anno celebra 135 anni di successi nel mondo della bellezza donando 1,35 milioni di dollari che vanno ad aggiungersi agli 1,1 miliardi di dollari raccolti nel corso degli anni a supporto delle donne vittime di violenza.
A sostegno del grande impegno della rete D.i.Re, il brand Gianni Chiarini devolverà una percentuale del ricavato di ogni borsa Marcella (in limited edition) venduta a partire dal 19 novembre all’associazione che farà confluire le quote nel progetto “Autonomia”.
L’impegno sociale di leBebé gioielli continua a supporto dell’associazione di volontariato Telefono Rosa. Lancia il ciondolo Special Edition Minerva: il ricavato delle vendite sarà devoluto all’associazione.
Dal 25 al 27 novembre, il 10% dell’incasso nei punti vendita Fabiana Filippi di Milano, Forte dei Marmi e Roma sarà devoluto a sostegno delle iniziative e dei progetti di Fondazione Libellula, una grande rete di aziende impegnate contro la violenza e la discriminazione di genere.
EVENTI ED ALTRE INIZIATIVE
Gli eventi, webinair ed iniziative live organizzati in vista della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne saranno numerosi.
Tra questi, segnaliamo un evento organizzato il 24 novembre alle ore 16,00 in Senato nella Sala Zuccari di Roma dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Si parla molto di violenza contro le donne, ma non abbastanza contro le donne disabili vittime di abusi. I dati Istat sulle violenze subite dalle donne disabili sono drammatici: il 36% subisce violenze fisiche o sessuali.
Il podcast “Storie di donne rinate” scaricabile dal sito Sorgenia raccoglie le storie di 10 donne e del loro riscatto dalla violenza. Per ogni e-book scaricato, dal 25 novembre fino a Natale, Sorgenia devolverà 1 euro a sostegno della Fondazione Pangea onlus.
Il 25 novembre scendono in campo Telefono Rosa e Women in Coffee a bordo dei van rosa di Caffè Vergnano: a Torino, da PEPE Caffè, ogni espresso servito sarà interamente devoluto a sostegno delle attività di Telefono Rosa.