ATTENZIONE!!! LEGGI QUESTO ARTICOLO SE VUOI SAPERE COME SCONFIGGERE LO STALKING CON UN LAVORO DI SQUADRA E LIBERATI DALLO STALKER CHE TI PERSEGUITA!!!!  

ATTENZIONE!!! LEGGI QUESTO ARTICOLO SE VUOI SAPERE COME SCONFIGGERE LO STALKING CON UN LAVORO DI SQUADRA E LIBERATI DALLO STALKER CHE TI PERSEGUITA!!!!  
11 Marzo 2018 Francesco Ciano

ATTENZIONE!!!

LEGGI QUESTO ARTICOLO SE VUOI SAPERE COME SCONFIGGERE LO STALKING CON UN LAVORO DI SQUADRA E LIBERATI DALLO STALKER CHE TI PERSEGUITA!!!!

 

STOP STALKING E APP YOUPOL INSIEME?

INTEGRARE I DUE SISTEMI A DIFESA DELLE DONNE?

SIAMO IN ATTESA DI UNA RISPOSTA.

 

Lettera al questore di Torino Francesco Messina per l’adozione dell’App YOUPOL a tutela delle donne

Gentile questore Francesco Messina,

abbiamo seguito con interesse la sua intervista in merito all’adozione da parte della Questura di Torino della nuova App YOUPOL per combattere bullismo e droga. Dall’8 febbraio scorso, anche la capitale piemontese entra nella fase della denuncia digitale e lo fa consentendo a tutti i cittadini (adolescenti e adulti) di denunciare crimini attraverso segnalazioni anche in forma anonima.

Questo nuovo strumento gestito dalla Polizia interessa, particolarmente, anche noi di STOP STALKING che, col nuovo sistema di allarme vocale per la tutela delle donne vittime di stalking, ci impegniamo a creare una rete di collegamento con le autorità sempre più fitta ed efficace allo scopo di offrire qualcosa che ancora manca: la tempestività sia nel chiedere aiuto sia nel permettere alle forze dell’ordine di intervenire con maggior anticipo rispetto al passato.

L’App YOUPOL è stata già sperimentata con successo ed efficacia a Milano, Roma e Catania: da agosto 2018, sarà disponibile in tutte le città italiane.

È stata pensata per aiutare gli adolescenti, i quali possono inviare in tempo reale segnalazioni di denuncia (anche anonime) per combattere lo spaccio di stupefacenti e qualsiasi forma di bullismo (reale, fisico o compiuto attraverso i social network).

È un ottimo e doveroso punto di partenza, un’iniziativa ammirevole, ma un’App del genere potrebbe fare molto di più.

STOP STALKING: anche lo stalker è un ‘bullo’

Noi di STOP STALKING riteniamo che una donna terrorizzata da uno stalker si trovi nella stessa condizione di fragilità e d’impotenza di un adolescente e che necessiti, perciò, di una tutela adeguata.

Il motivo è presto detto: anche lo stalking è una forma di bullismo, quello compiuto dallo stalker (che fa la sua parte da bullo) ai danni della donna (la parte debole).

Ogni giorno, purtroppo, la cronaca ci dimostra che il fenomeno stalking non è meno preoccupante del bullismo e dello spaccio di droga. Miete vittime e, quando non sfocia nell’omicidio, lascia cicatrici e ferite indelebili nella mente delle vittime.

Per legge, esiste l’oltraggio al pudore: lo stalking è un oltraggio alla dignità e libertà delle donne.

La loro identità traballa, la loro vita diventa un incubo, vengono coinvolti spesso anche i figli, la libertà personale viene cancellata 24 ore su 24. È una grave forma di terrorismo psicologico, forse peggiore del mobbing.

Spesso, le donne vittime di stalking non hanno il coraggio di denunciare, si vergognano di raccontare la loro storia e tutto ciò che devono sopportare. Temono di non essere credute, capite, pensano di esporsi (con nome e cognome) e di peggiorare in tal modo la situazione. Una denuncia può avere come conseguenza immediata l’acuirsi degli episodi di persecuzione fino al gesto estremo: la minaccia di morte.

Crediamo fortemente che l’App YOUPOL possa rivelarsi un ottimo strumento supplementare, un valore aggiunto sia per l’attività delle forze dell’ordine sia per il primo sistema di allarme vocale STOP STALKING che abbiamo sviluppato in Italia a tutela delle donne.

È per questo motivo che ci rivolgiamo a lei, per richiedere che l’App YOUPOL venga integrata anche per proteggere le donne che subiscono violenza e stalking.

Il fenomeno della violenza sulle donne è urgente, oggi più che mai.

App YOUPOL: come funziona lo strumento ideale anche per proteggere le donne

Sono diversi, tutti interessanti, i punti di forza dell’App YOUPOL:

  • Denuncia anonima;
  • Facilità d’uso;
  • Possibilità di mettersi in contatto direttamente con la polizia:
  • Possibilità, da parte degli operatori della centrale operativa, di geolocalizzare in tempo reale il dispositivo di chi chiede aiuto o segnala;
  • Vari strumenti attraverso cui operare: immagini e testo della denuncia ma anche link, video e siti web vengono trasmessi all’ufficio di Polizia e possono essere geolocalizzati in tempo reale dagli operatori.

Con lo stesso sistema, chi volesse lanciare l’allarme e denunciare un fatto può inviare successivamente l’indirizzo del luogo dove si verifica l’evento.

Può denunciare l’interessato, il testimone diretto di un evento oppure chi ha notizia indiretta di un fatto di cui è venuto a conoscenza tramite un sito web o un video diffuso sui social.

La chiamata di emergenza ‘Ina’ (tasto di colore rosso) permette di lanciare una richiesta di aiuto ancora più urgente e tempestiva. Potrebbe farlo chiunque sia spinto a proteggere anche una donna vittima di stalking: consente di mettersi in contatto direttamente ed immediatamente con la sala operativa della Questura in cui si trova il dispositivo.

L’App YOUPOL può essere usata in due modi:

  • Tramite registrazione che ha due virtù: la certificazione della comunicazione e l’assunzione della responsabilità di chi denuncia;
  • In forma anonima per i più timorosi.

Questo strumento digitale realizzato dalla Polizia di Stato va a sostituire il vecchio sistema basato sugli SMS ed è reso disponibile a largo raggio, ovviamente: l’App è scaricabile da sistema operativo Android e iOS, si può usare con smartphone e tablet.

Scrivendo tutto questo, non stiamo di certo ‘ricordando’ a lei, caro questore, come funziona l’App: cogliamo semplicemente l’occasione per informare i lettori immaginando, allo stesso tempo, quanto possa essere preziosa per le donne in pericolo.

Uno strumento che può salvare molte donne, molte vite

L’App YOUPOL potrebbe salvare molte vite oltre che la libertà di una donna, la sua salute psicofisica, i bambini, eventuali figli coinvolti in episodi terrificanti.

Tra i vari commenti all’App, ricorre puntualmente la richiesta esplicita da parte degli utenti di estendere l’obiettivo ad altri tipi di reato, ad altre ‘categorie di segnalazione’.

Riportiamo tre commenti a caso pubblicati su Google Play Store (per la versione Android dell’App):

“… non solo bullismo e droga ma anche reati stradali oppure molestie”. 

“Anche se è solo pre-impostata per droga e bullismo, se registro un altro reato da allegare al messaggio sono sicuro che la Polizia intervenga lo stesso. Altro che Whatsapp…. Ottimo lavoro !!!”.

“Un’App che mette il cittadino in diretto contatto con la Polizia… un’idea veramente meravigliosa. Lavorate per estenderla non solo al bullismo, ma per qualsiasi necessità ‘seria’ per chiedere aiuto”.

La segnalazione viene verificata subito dopodiché, a seconda dei casi, può scattare sia un meccanismo repressivo sia preventivo.

Tutto ciò che serve, oltre all’App, è la voglia ed il bisogno di agire per il bene comune, di essere reattivi senza sentirsi per questo degli eroi. Essere consapevoli che, intervenendo su un episodio di violenza e crimine, indirettamente aiutiamo anche noi stessi. Quello che succede agli altri potrebbe succedere a chiunque, anche a noi.

Questo strumento, come il nostro sistema vocale STOP STALKING, consente di coinvolgere anche amici, parenti a cui chiedere aiuto tramite allarme, per combattere l’azione di sopruso e persecuzione dello stalker.

Lo stalker va accerchiato grazie all’interazione delle forze dell’ordine con persone che dicono ‘basta’ attraverso un importante sistema di denuncia digitale.

Abbiamo la tecnologia, non resta che sfruttarla al massimo livello d’interazione coinvolgendo l’intera società per la lotta contro bullismo (adolescenziale), bullismo maschile (stalking) e spaccio di droga.

Un sentito GRAZIE al questore Francesco Messina per averci letto, per la sua attenzione e per quanto potrà fare al fine di rendere STOP STALKING ancora più efficace nella sua missione: proteggere le donne, salvarle dal peggio.

 

Cogliamo l’occasione per diffondere il video dimostrativo del funzionamento dell’App YOUPOL.

#YouPol

L'app #YouPol realizzata da #PoliziadiStato permette di inviare foto e segnalazioni alla sala operativa delle questure. Guarda il video per saperne di più

Posted by Commissariato di PS Online – Italia on Wednesday, November 15, 2017

Per maggiori informazioni contattaci:

info@stopstalkingitalia.it

numero verde 800 96 70 77

Grazie a presto

 

Francesco Ciano

 

 

 

 

 

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